Risoluzione consensuale col tecnico Delio Rossi: l’allenatore riminese paga per tutti, dopo 3 sconfitte di fila. Ma sulla fine del matrimonio, più che i risultati, peserebbero i rapporti non più idilliaci con una squadra, o con parte di essa, che al tecnico avrebbe chiesto di essere aiutata. Quella richiesta di aiuto, evidentemente, a Rossi è parsa come una sfiducia a tutti gli effetti nel suo lavoro. O forse, ha compreso, che di più non può dare ad un gruppo che al momento sta dimostrando, perlopiù, di essere poco idoneo per affrontare le difficoltà della categoria e centrare l’obiettivo minimo della salvezza. Di qui la decisione di Delio Rossi. Della serie, se sono io il problema e se non sono riuscito a trasmettere quello che vi aspettavate, tolgo il disturbo. La fine del matrimonio si è consumata ieri, a Trinitapoli, dove è giunto anche il patron del club, Canonico. Le parti da ieri stesso hanno cominciato un dialogo per capire come lasciarsi. E soprattutto come spiegare il traumatico divorzio. Oltre che con la squadra, pare che anche con lo stesso Canonico il rapporto non fosse più quello di tre anni fa, sfibrato dai problemi. Non a caso lo stesso Rossi rassegnò già qualche mese fa le dimissioni, poi respinte dall’amministrazione giudiziaria che lo invitò a tornare sui suoi passi. Alle porte c’è la sfida col Benevento: nel pomeriggio test amichevole con la Primavera, a guidare l’allenamento proprio tecnici e staff del settore giovanile, in attesa di una nuova guida. In pole per la sostituzione di Delio Rossi ci sarebbe Enrico Barillari, ex allenatore di Sorrento e Sestri Levante, vecchia conoscenza del diesse Carlo Musa, che a quanto pare resta al suo posto. Non vanno tuttavia escluse sorprese.
