Battere il Potenza per provare a riscrivere la storia del campionato. Ammesso che la stessa non sia ridisegnata dalle esclusioni di Taranto e Turris, nell’aria e che andrebbero a penalizzare non poco i rossoneri che in un colpo solo perderebbero ben nove punti. Da una parte l’idea di dare ancora un senso alla stagione, avvicinando le prime posizioni in caso di successo domenica. Dall’altra il timore che le decisioni attese nei prossimi giorni possano zavorrare qualsiasi sogno di gloria. Prova a non pensarci, il Foggia: la squadra di Zauri vuole concentrarsi unicamente sul prossimo impegno. I due successi di fila, uniti all’incastro di alcuni risultati favorevoli nell’ultimo turno di campionato hanno avvicinato qualcosa che pareva semplicemente impensabile fino a poco tempo addietro. Cruciale diventa dunque centrare la terza vittoria di fila contro il Potenza. Zauri e i suoi sono consci di tutto ciò ma preferiscono non pensarci troppo. D’altronde la filosofia non cambia: il tecnico da tempo predica di guardare ad un avversario alla volta, evitando voli pindarici. E questo perché la storia di questo campionato al Foggia insegna che tutte le volte in cui ha provato ad alzare l’asticella, le cose sono puntualmente andate in maniera diversa. E allora procedere passo dopo passo, è il ragionamento che viene fatto nello spogliatoio. Dove però si aspetta con ansia la gara di domenica. Novanta minuti che possono davvero dare un volto diverso ad una stagione, che può passare da anonima ad ambiziosa e viceversa in un attimo.
