Rievocazione della giornata della legalità, insolita presenza dello Stato allo stadio e prezzi per l’occasione calmierati. Foggia-Benevento, in programma domenica sera allo Zaccheria, non sarà solo una partita di calcio ma anche l’occasione per fare il punto dopo sei mesi di affiancamento giudiziario del club, i cui vertici, patron Canonico in testa, nei mesi scorsi sono stati oggetti di intimidazione di presunta matrice mafiosa che hanno portato ad arresti e alla tutela della società di calcio, affiancata dalla presenza di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bari. Domenica sera, prima della partita, nella sala Fesce dello Zaccheria parleranno il procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo. Sarà accompagnato dal Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, dalla dottoressa Giulia Romanazzi e dai giudici della terza sezione penale del Tribunale del capoluogo pugliese. Presenze illustri ma insolite per una gara di calcio in una città che proprio calcisticamente stenta a trovare pace e a intravedere un futuro roseo. Non aiutano nemmeno i risultati, con la squadra di Delio Rossi che dopo l’ennesimo tonfo di domenica scorsa a Potenza è precipitata sul penultimo scalino della classifica, a forte rischio retrocessione e con un morale sotto i tacchi tutto da ricostruire. Contro il Benevento i rossoneri contano di ritrovare, quantomeno in parte, il calore dello Zaccheria: prezzi tornati ragionevoli che partono dagli 8 euro per un posto in curva fino ai 40 per un tagliando di centralissima.



