In casa Foggia tutto è suscettibile di cambiamenti. E la dimostrazione è su quanto sta avvenendo in queste ore. Una rivoluzione annunciata, senza dubbio dentro al campo, dove la squadra sarà gioco forza completamente rifondata. Mutazioni anche fuori dal campo, nella fattispecie in alcuni ruoli cardine. Perlomeno così pareva fino a ieri, poi sembrerebbe che Canonico sia tornato sui suoi passi, perlomeno relativamente ad alcune figure. E’ il caso del team manager Valente, che potrebbe a sorpresa rimanere al suo posto in un incarico che sembrava dovesse essere assegnato a Luigi Gentile, organico al club soprattutto nell’ultima parte della scorsa stagione. Chi invece da tempo aveva deciso di smontare le tende è Pino Stefanini, ex responsabile commerciale. Cambiano le strategie, a quanto pare, anche relativamente alla scelta del direttore sportivo. Sembra del tutto accantonata l’ipotesi Pizzoli, con l’ex Ascoli e Frosinone, Giannitti, balzato improvvisamente in pole nei desideri di Canonico ma con lo stesso diesse che avrebbe tuttavia declinato l’invito e che starebbe valutando altre ipotesi. Resta sullo sfondo l’ipotesi Giuseppe Di Bari. Il tutto quando il tempo scorre inesorabilmente e il ritardo nell’organizzazione della nuova stagione continua ad accumularsi. Al momento il Foggia non ha ancora, oltre che una squadra, sede e data del ritiro precampionato. Che Luigi Gentile aveva individuato in San Giovanni Rotondo, con partenza però solo nei primi giorni di agosto visto che sullo stesso campo si allenerà il Cerignola. Ora che alcune scelte sembrano siano state riviste, anche la sede garganica potrebbe essere accantonata. Ciò che è certo è che di tempo da perdere non ce n’è più. La scelta del direttore sportivo resta la priorità, perché con lo stesso diesse, società e Delio Rossi dovranno sinergicamente lavorare per la costruzione dell’organico. Il tutto quando alla partenza della stagione regolare manca appena più di un mese: il 17 agosto, infatti, è programmato il debutto in Coppa Italia.
