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Futuro Barletta, la società “nega” l’offerta di Dibenedetto: altro muro contro muro all’orizzonte

Nella stagione 2023/24 la parola “serenità” e il Barletta Calcio proprio non vanno d’accordo. Ai pessimi risultati sul campo – 11 partite di fila senza vittorie, retrocessione diretta distante un punto nel girone H di Serie D e zero gol nel 2024 – si aggiungono i contrasti sul futuro societario. Acuiti da un botta e risposta tra l’imprenditore Michele Dibenedetto, interessato all’acquisto della squadra, e l’attuale dirigenza. Il punto di partenza è in queste parole di Dibenedetto, che martedì 6 febbraio ha indetto una conferenza stampa per presentare…

Un progetto che, spiega Dibenedetto, ha attirato anche l’interesse di Francesco Divittorio, altro imprenditore interessato alle sorti del club.

Poche ore dopo, a firma di Francesco Piccolo, legale che cura gli interessi del Barletta 1922, è arrivata una replica diffusa alla stampa. “Non abbiamo ricevuto alcuna proposta scritta, che avremmo analizzato nel prossimo direttivo” spiega, precisando che le condizioni del cliente – il Barletta – sono la piena garanzia di onorare gli impegni anche economici assunti per la stagione e la restituzione della fideiussione. “Sulla mia casella Pec – aggiunge – non è arrivata alcuna proposta ma la mia Pec non è piena così come non mi risulta essere “sospesa” la Pec della società. Servono concretezza, calma e, soprattutto, programmazione” conclude Piccolo per voce del Barletta 1922. Come andrà a finire? E quando sarà il prossimo direttivo? Dibenedetto aveva fissato una deadline al pomeriggio di giovedì 8 febbraio per ricevere risposte ma la sensazione è che si vada a un altro muro contro muro.

A proposito di cambiamenti, si approssima alla realtà il divorzio tra il Barletta e il direttore generale Beppe Camicia. Altro tassello del progetto tecnico avviato nell’estate del 2023 e fallito in pochi mesi che si appresta ai saluti.

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