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Gjonaj e il Nardò ci credono: “Mancano otto gare, può succedere di tutto. Concorrenza in attacco? Fa solo bene a noi e al mister”

La migliore risposta alla sconfitta di Francavilla in Sinni il Nardò l’ha data sul campo: battendo 3-0 al “Giovanni Paolo II” il Bitonto, nel derby di Puglia valido per la ventiseiesima giornata e realizzando tre reti nei primi dieci minuti della ripresa, dopo un primo tempo così, così: doppietta di uno scatenato Gjonaj e tris di Montinaro, ex di turno. E la vittoria contro i neroverdi di Valeriano Loseto ha consentito ai neretini di tornare in seconda posizione, seppur in condominio con il Barletta, e restare sempre a -4 dalla capolista Cavese. La vetta non è vicinissima, ma neanche lontana.

Con la doppietta realizzata al Bitonto, intanto, sono diventati sette i centri stagionali di Eneo Gjonaj, sei in campionato ed uno in Coppa Italia. È fortunato Nicola Ragno a poter contare su un parco attaccanti di primo livello per la categoria, a cominciare dalla garanzie Ferreira e Dambros.

Una cosa è certa: il Nardò, per sperare nella promozione sino al termine della stagione, deve correre parecchio, anche perchè a disposizione non c’è più lo scontro diretto con la Cavese per rosicchiare punti dalla vetta. Domenica, intanto, i neretini giocheranno un altro derby di Puglia, quello al “Tursi” contro il Martina (fischio d’inizio previsto alle ore 16). Di fronte al collettivo di Ragno una squadra, quella allenata da Massimo Pizzulli, che sin qui ha fatto meglio in trasferta ma che in generale in campionato non perde da sette partite.

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