Molto meglio in casa che in trasferta. Tendenza recente confermata dal Gravina domenica scorsa anche al “Giovanni Paolo II” contro il Nardò. Hanno vinto i neretini, grazie al rigore trasformato da D’Anna prima dell’ora di gioco. I murgiani, invece, non hanno mai vinto con la valigia da viaggio in questo campionato e hanno collezionato due soli punti in undici esibizioni esterne. La prestazione, però, non è dispiaciuta, al cospetto della vice capolista del girone H.
Contestato dai tesserati del Gravina il rigore concesso al Nardò, quello che poi ha deciso il derby.
Le cose vanno decisamente meglio al “Vicino”. Il Gravina, infatti, vanta il quinto miglior rendimento interno del raggruppamento, con 17 punti ottenuti in 9 partite, e ha vinto le ultime tre gare casalinghe, nell’ordine contro Gallipoli, Gelbison e Rotonda. E domenica, con fischio d’inizio previsto alle 14.30, sulla Murgia arriva la Fidelis Andria, quarta in graduatoria.
Contro la Fidelis, il tecnico Pietro Infantino sconterà il terzo e penultimo turno di squalifica. In panchina per il Gravina ci sarà ancora Dario Di Dio. Tornano a disposizione, dopo aver scontato lo stop del Giudice Sportivo, Lauria e Vidal, si ferma invece lo squalificato Ledesma. Sguardo anche all’infermeria, con l’obiettivo di recuperare De Gol e Morales.