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I due volti della Fidelis Andria: schiacciasassi in Coppa, in zona retrocessione in campionato

Ciro Ginestra lo sa bene: la qualificazione per la semifinale di Coppa, traguardo che mancava da 24 anni – allora fu sfida al Como, con ko nel doppio confronto – è un onore ma la sua Fidelis Andria ha bisogno di punti anche e soprattutto in campionato. La versione Dottor Jekyll e signor Hyde di Casoli e soci si spiega nei numeri: 3 vittorie su 15 partite nel girone C di serie C, peggior rendimento casalingo del raggruppamento con 6 punti in 8 gare, 4 vittorie su altrettante uscite in Coppa, dove sono state sconfitte nell’ordine Bari, Virtus Francavilla, Foggia e Piacenza.

Volto della metamorfosi è Nicolas Bubas. Il trentaduenne argentino in campionato non ha trovato un grande feeling con il gol, soltanto uno in quindici partite, ma in Coppa Italia ha migliorato il suo score. Attualmente è il capocannoniere con 4 reti, insieme a Minesso, attaccante del Modena, però eliminato. Bubas nella fase ad eliminazione diretta ha messo in campo tutta la sua esperienza, togliendosi anche la gioia del gol, sempre decisivo.

Sei under dal fischio d’inizio contro il Piacenza, segno che la Fidelis può fidarsi anche dei suoi giovani ma Ginestra sa bene che saranno fondamentali anche i recuperi dall’infermeria.

In attesa del rientro degli infortunati, una mano può arrivare dal calciomercato: vicino l’ingaggio di Matteo Legittimo, difensore classe 1989 svincolato dopo tre stagioni al Cosenza. Potrebbe invece partire, direzione Serie D, Sergio Sabatino.

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