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I “messaggi” di Maita, le certezze di Giampaolo, il ritorno di Kallon: il Bari guarda già a Cosenza

Pillole di un Bari che sa che non c’è più tempo per meditare sugli errori e che oggi è costretto a guardare in faccia un presente opaco: quintultimo posto confermato con il pareggio in rimonta contro il Pisa al San Nicola, nona partita consecutiva senza vittorie in campionato per Di Cesare e compagni. Ad accendere la luce in vista del poker di fine stagione c’è l’atteggiamento esibito dalla squadra, evidenziato al fischio finale dal centrocampista Mattia Maita.

Ha cambiato abito tattico nell’1-1 contro il Pisa, il Bari nella “prima” di Federico Giampaolo in panchina. Virata sul 4-2-3-1, modulo spesso caldeggiato anche nell’era Mignani prima e Marino poi. L’allenatore promosso dalla Primavera ha voluto evidenziare dopo il, pareggio del San Nicola lo spirito e l’applicazione offerti dal gruppo nei primi giorni di lavoro insieme.

Recupero lampo è stato quello di Yayah Kallon, titolare a sorpresa dopo un mese ai box per un problema al ginocchio riscontrato in Bari-Sampdoria del 16 marzo. L’attaccante della Sierra Leone è partito largo a destra con licenza di stringere sul sinistro. Sta a lui tracciare la via da seguire verso la trasferta di Cosenza, impegno di sabato prossimo che sa quasi di finale per la salvezza diretta.

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