Tutto bello, tutto perfetto con l’arrivo di Pino Di Meo al timone del Bisceglie, sino alle ultime due esibizioni ufficiali del 2024: sconfitta casalinga 1-0 contro il Manduria, nella prima giornata del girone di ritorno, sconfitta per 2-0 nella stracittadina contro l’Unione Calcio. Poteva essere un finale d’anno solare sicuramente migliore per i nerazzurrostellati. C’erano i presupposti per esserlo. Si erano creati in chiusura di girone d’andata con i tre successi che hanno fatto seguito al cambio di timoniere: in casa contro il Ginosa, in trasferta nel derby con il Molfetta, ancora nella versione interna contro il Gallipoli, prima del transito al giro di boa. Tre partite, altrettanti clean sheet collezionati e nove punti aggiunti al totalizzatore che avevano rilanciato i biscegliesi addirittura verso la zona playoff. La storia, dopo le recenti battute d’arresto, è nuovamente cambiata. Con l’attuale classifica, infatti, il collettivo di Pino Di Meo disputerebbe i playout, seppur con il vantaggio del fattore campo.
Ventisette punti in ventuno giornate, tre allenatori dall’inizio della stagione ed una situazione di classifica da migliorare in fretta. La versione extralarge dell’Eccellenza a venti squadre, tuttavia, lascia ancora spiragli importanti ai nerazzurrostellati. Due giornate del girone di ritorno sono già in archivio. Ne restano, però, ben diciassette a disposizione per cambiare totalmente la storia del proprio campionato. E con 51 punti ancora in palio, tutto può davvero succedere. Il Bisceglie sicuramente può e deve fare molto di più. Deve migliorare la fase realizzativa, dopo non aver mai trovato la via del gol nelle ultime due gare: il ds Danilo Dammacco, sul fronte mercato, ci sta provando con l’attaccante Gennaro Manzari, che ha salutato la Polimnia, e con il centrocampista offensivo argentino Gabriel Chironi dell’Acireale. Uomini a parte, sicuramente deve macinare più punti possibili d’ora in avanti, a cominciare dal trittico d’inizio 2025: Novoli dell’ex Pignataro in casa domenica prossima, Canosa in trasferta giovedì 9 gennaio e Massafra in casa domenica 12 gennaio. Margini d’errore, inutile nasconderlo, sono ridotti ormai al lumicino.