Corre meno di chi era in vetta nelle ultime annate ma ha la stessa efficacia: è il Bari di Michele Mignani. I 36 punti incamerati da Antenucci e compagni dopo 16 giornata del girone C di serie C, frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, valgono la vetta della classifica e il +6 sul Monopoli, inseguitore più immediato in classifica. Rispetto alla gestione dello scorso anno sotto la guida di Gaetano Auteri, questo Bari ha due punti in più – 36 contro i 34 – ma a cambiare è soprattutto il peso specifico del bottino sin qui messo in tasca. Dopo 16 partite giocate nello scorso campionato (e 17 turni, complice l’esclusione del Trapani e un calendario “monco”) il Bari è primo e non deve inseguire un avversario in fuga.
Di questi tempi – era in realtà il 23 dicembre, complice lo start in ritardo del torneo causa Covid – il Bari di Auteri pareggiava a Palermo, andando a -6 dalla Ternana. La formazione di Cristiano Lucarelli guidava il raggruppamento con uno score diverso dal Bari di Mignani: i punti erano 40, i gol fatti ben 41 a fronte dei 30 dei biancorossi, i gol subiti 11, due in meno dei 13 sin qui incassati da Frattali. Soprattutto, gli umbri non erano mai stati sconfitti. Cammino praticamente speculare a quello della Reggina nella stagione 2019/20. Gli amaranto, che vinsero poi quel campionato chiuso in anticipo per la pandemia – avevano gli stessi punti e lo stesso rendimento – 12 vittorie, 4 pareggi, nessun ko – della Ternana, avevano segnato 36 reti e ne avevano incassate 9. In quel caso, il vantaggio sul secondo posto era addirittura maggiore: +7 sul duo Potenza-Ternana, +9 sul Monopoli e addirittura +10 sul Bari.
Numeri alla mano, la lezione di Reggina e Ternana può tornare utile: chi arriva a Natale in vetta, è storia degli ultimi anni, poi strappa il pass per la B. Fondamentale sarà però evitare cali di tensione o bruschi sbalzi di rendimento, quelli che per intenderci lo scorso anno costarono la panchina a inizio febbraio a Gaetano Auteri. Mignani, assicura il diretto interessato, non guarda ai numeri e studia il calendario partita per partita: il quartetto di impegni dicembrino, con trasferte ad Avellino e Palermo e impegni casalinghi contro Taranto e Potenza, non sarà decisivo – come spiega lo stesso allenatore – ma importante per definire orizzonti e rapporti di forza, questo sì.