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Il Bari di Marino segna ma la difesa non è blindata: c’è la sosta per ritrovare solidità


Una partita chiusa e riaperta in un minuto: è quella pareggiata dal Bari a Piacenza con la FeralpiSalò, ultima della classe. Tra il gol di Sibilli, valso il 2-0, e l’autorete di capitan Di Cesare, sono passati pochi più di 60 secondi. Una sliding door che l’allenatore biancorosso Pasquale Marino commenta così.

Non prendeva almeno tre gol dall’ultima partita giocata l’anno scorso in regular season, il Bari: 4-3 sul campo del Genoa, in un incrocio che non aveva però significati per la classifica. Sul pari di Piacenza incide anche l’azione che ha portato al provvisorio 3-2 lombardo, viziata da un blocco su Dorval.

Non è arrivata la terza vittoria di fila dopo quelle su Brescia e Ascoli. A Piacenza è invece arrivato il primo gol in Serie B di Ismail Achik, una giocata quasi “chiamata” alla vigilia in conferenza stampa dall’allenatore. Arrivata con la squadra disposta con un 4-2-4 a trazione anteriore.

Alla sosta del campionato il Bari ci arriva da decimo della classe con 18 punti. Otto di questi sono arrivati nella gestione Marino, frazione di stagione in cui la squadra ha anche superato il tabù San Nicola. Proprio dallo stadio amico si ripartirà, sfidando sabato 25 novembre un Venezia lanciato e secondo in classifica. Un banco di prova che Marino attende con attenzione.

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