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Il Bari ritrova i tre punti, basta per blindare Caserta?

Manifesto di Fabio Caserta, allenatore del Bari che nel pomeriggio di sabato, con la sua squadra sotto di una rete con il Padova, sembrava avere le valigie pronte. Il rigore conquistato e trasformato da Moncini e la zuccata vincente di Cerri hanno trasformato una giornata da incubo in quella del ritorno alla vittoria dei biancorossi a 176 giorni dall’ultima volta: i tre punti non arrivavano da Bari-Palermo 2-1 dell’11 aprile.

Le note positive si limitano però al risultato e alla reazione della squadra, agevolata anche dall’inferiorità numerica degli avversari per il rosso a Capelli in occasione del calcio di rigore dell’1-1. Anche con il Padova il Bari non è riuscito a tenere la porta inviolata, è rimasto in piedi grazie a Cerofolini ed è parso in confusione una volta in svantaggio. Aspetti a cui sommare le difficoltà atletiche di alcuni teorici leader tecnici, su tutti Gytkjaer.

Il successo prima della sosta del campionato ha avuto l’effetto di un’aspirina per la panchina di Caserta, ora meno traballante. Le riflessioni sulla sua posizione, inutile negarlo, erano e forse restano ancora aperte ma l’allenatore ha ribadito di sentire tutte le componenti, giocatori e società, dalla sua parte. Un monito che accompagna il Bari alla ripresa del campionato, in agenda sabato 18 ottobre sul campo della Reggiana.

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