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Il Bari si affida ad Aramu per rianimare l’attacco: dove può giocare con Iachini?

Per rianimare il terzo attacco meno prolifico del campionato – 29 gol realizzati, uno in più dell’accoppiata Lecco-Spezia – il Bari si è rivolto al recente passato. Quel Mattia Aramu finito fuori lista al termine della sessione invernale di calciomercato, dopo una prima parte di stagione deludente sul piano personale (13 presenze, 7 da titolare, alcune insufficienze e un solo assist) e di squadra e dopo aver rifiutato le proposte di Cosenza e Ternana, oggi dirette avversarie dei biancorossi per evitare i playout e la retrocessione in Serie C.


Il 28enne piemontese aveva ripreso la scorsa settimana a lavorare con la squadra ed è stato reintegrato nella lista dei 18 calciatori Over impiegabili che ogni club deve consegnare alla Lega B dopo la risoluzione consensuale del contratto con Jeremy Menez. Curiosamente, una staffetta che si ripete. Ad agosto del 2023, infatti, dopo il ko al ginocchio rimediato dall’ex Milan, Roma e PSG al San Nicola contro il Palermo, il ds biancorosso Ciro Polito aveva puntato proprio su Aramu – prelevato in prestito dal Genoa con obbligo di riscatto in caso di promozione – per assicurare fantasia e qualità alla trequarti biancorossa.


Un piano che non si era praticamente mai concretizzato. Da trequartista o da seconda punta, l’ex Venezia non aveva mai convinto. Fino all’ultima apparizione datata 23 dicembre e a finire in naftalina nelle idee e negli schemi di Pasquale Marino. Beppe Iachini lo apprezza e lo considera un giocatore capace di dare il cambio di passo a una produzione offensiva troppo dipendente da Sibilli, a segno 10 volte. Nel 3-5-2 che l’allenatore di Ascoli Piceno ha intenzione di confermare anche al Braglia di Modena, tappa di ripartenza del campionato biancorosso, Aramu potrebbe agire da seconda punta accanto a Puscas, già incrociato nella Genova rossoblù, o da trequartista allineato con Sibilli, componendo un 3-4-2-1. Il sacrificato nel caso sarebbe Gregorio Morachioli, che Iachini ha adattato da seconda punta – con discreti risultati – nella partita persa al San Nicola contro la Sampdoria prima della sosta.


In vista di Modena, con Nasti out per il primo dei due turni di squalifica e Kallon ai box, le certezze saranno rappresentate dal poker di giocatori citati e da Achik. Restano sotto esame le condizioni di Davide Diaw. L’attaccante 32enne, in Emilia nella scorsa stagione, sta combattendo con il lento recupero dall’intervento chirurgico alla schiena, eseguito a dicembre per un’ernia lombare. Da qualche giorno si sta allenando parzialmente in gruppo, ma è possibile che lo staff tecnico voglia sincerarsi fino in fondo sul suo pieno recupero. I numeri totalizzati dal centravanti (6 presenze da titolare, 10 totali, 20 partite saltate per infortunio sin qui) suggeriscono estrema cautela nelle valutazioni.

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