Tornare a essere decisivo con gol e assist. E farlo contro il passato. Questa la richiesta che il Bari recapita sul tavolo di Giuseppe Sibilli, il suo uomo più decisivo sin qui, nel momento cruciale della stagione. Tra le poche costanti positive della complicata stagione biancorossa c’è stato il numero 20. Suo il gol che ha griffato la prima vittoria dell’annata sportiva 2023/24, l’1-0 del 26 agosto sul campo della Cremonese, sua la firma sull’ultimo successo in campionato, risalente al 17 febbraio contro la FeralpiSalò al San Nicola. Sabato, scontato il turno di squalifica che l’aveva tenuto fuori dai giochi a Como, Sibilli sfiderà la maglia che ha indossato nelle tre stagioni precedenti: quella del Pisa. 91 presenze e 13 reti in nerazzurro dal 2020 al 2023, prima della scorsa estate con il passaggio in prestito con diritto di riscatto – che il Bari è intenzionato a esercitare per una cifra vicina ai 600mila euro – al Bari.
Giocare contro dei colori che conosce bene sarà uno stimolo in più per Sibilli. Che in biancorosso sta vivendo un’annata da record: mai aveva segnato 10 reti in campionato in una singola stagione e in cinque delle sette vittorie ottenute dalla squadra in 33 giornate – contro Cremonese, Ascoli, Sudtirol, Lecco e FeralpiSalò – c’è stata la sua firma con un gol. Nell’ultimo mese, dopo il centro del pareggio nell’1-1 casalingo del 3 marzo contro lo Spezia, il suo rendimento è leggermente calato. Il rigore sbagliato il 16 marzo contro la Sampdoria è uno degli ultimi highlights, prima della sostituzione nell’intervallo di Modena a Pasquetta e della prestazione in chiaroscuro nel ko casalingo con la Cremonese quattro giorni dopo. Una discesa frutto probabilmente anche del cambio di assetto tattico stabilito da Iachini, con il passaggio al 3-5-2 e il conseguente spostamento del 27enne nel ruolo di mezzala sinistra. Con il nuovo cambio di guida tecnica, è lecito pensare che si possa tornare alla difesa a 4 e che Sibilli possa tornare a indossare i panni di trequartista libero di svariare su tutti i fronti. Riaffidandosi a un canovaccio che la squadra conosce bene, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei playout. Al finale di stagione il Bari chiede di ritrovare il vero Sibilli. E spera che questo avvenga nella sfida al suo passato, contro quel Mattia Valoti che lo stesso Bari aveva cercato in sede di mercato. E che oggi gioca dall’altra parte. E ha segnato lo stesso numero di gol di Sibilli: 10, come il tipo di giocatore che entrambi incarnano. Quello chiamato per antonomasia a caricarsi sulle spalle il gruppo nei momenti più complicati.