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Il Bari si prepara al Picerno in ritiro: Mignani a caccia di soluzioni anti-crisi

he succede al Bari? Se non è una crisi, quella che sta attraversando la squadra di Mignani ci assomigli. Il ko contro il Campobasso al San Nicola, coinciso con la peggior prestazione casalinga in stagione offerta da Antenucci e compagni, ha fatto pulsare le luci d’emergenza nell’astronave biancorossa.


La sensazione è che nel passaggio tra il 2021 e il 2022 il Bari abbia smarrito buona parte di meccanismi, idee e sicurezze difensive. Anche così si spiegano gli otto gol incassati in tre partite casalinghe contro Catania, Messina e Campobasso. La media punti è di 1.57 per partita, ben distante dai 2.20 delle prime 20 giornate, valse il Natale saldamente in vetta. Isolando la graduatoria alle sette partite giocate nel 2022, si scopre che la squadra di Mignani è sesta: guiderebbe il Catanzaro a 19, seguito dal Latina a 16 e dalla Virtus Francavilla. L’Avellino sarebbe quarto a 13, il Palermo quinto a 12, a +1 proprio sui biancorossi. Nelle 11 partite che separano dal termine della regular season, il Bari dovrà affrontare queste cinque squadre.


In questo rendimento un peso specifico molto elevato, anche troppo, l’ha avuto l’assenza di Botta, 4 gol e 6 assist nella prima parte di stagione. Venuto meno lui per un ko al menisco contro il Catania il 23 gennaio, la luce della manovra in casa Bari si è fatta sempre più fioca. Fatta eccezione per la prima mezz’ora di Pagani, gara vinta per 2-1, le vittorie sui campi del Monterosi e della Turris sono arrivate anteponendo energia e fisicità alla qualità. Armi che si sono rivelate soddisfacenti a metà nello 0-0 di Monopoli e nel 3-3 contro il Catania e insufficienti nelle sconfitte interne contro Messina e Campobasso. A colpire è stata l’assenza di un vero e proprio piano B: Mignani è andato avanti con il 4-3-1-2, proponendo Mallamo, D’Errico e Galano nella casella di trequartista. Risultato? Per rivedere la manovra del Bari, fatta di giocate nello stretto e triangolazioni palla a terra, è stato necessario attendere il rientro di Botta nella ripresa contro il Campobasso. Gioia estemporanea: quel rosso per proteste preso a fine gara costerà al 10 la partita contro il Picerno. Che a questo punto assume i contorni di un incrocio da non fallire.

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