2695 giorni. Inseguendo il riscatto e la volontà di riaprire un capitolo chiuso in chiaroscuro. Sono quelli passati tra il penultimo e l’ultimo gol con il Bari di Nicola Bellomo. Il centrocampista biancorosso è andato a segno per il 2-0 nel 6-2 inflitto dalla squadra di Michele Mignani al Brescia. Riavvolgiamo il nastro: minuto 26, Dorval crossa da destra, Cheddira allunga di testa sul secondo palo e Bellomo con un sinistro forte e preciso a battere Lezzerini. Nicola, nato a Bari Vecchia, corre sotto la curva e fa festa con 24mila spettatori. Tifosi come lui, nato con il biancorosso sul petto. Un’emozione difficile da raccontare:
Altro film rispetto alla precedente gioia con il Bari. 16 maggio 2015, sempre contro il Brescia. Quella sfida, valida per la penultima giornata di quel campionato di B, finì 3-2 per i biancorossi: a segno ci andarono Schiattarella e Boateng i gol biancorossi, Corvia e Benali per gli ospiti. Altro incrocio con la storia: in quel Brescia giocava Valerio Di Cesare, oggi capitano del Bari. Il primo ad abbracciare Bellomo dopo il gol del 2-0 nel pomeriggio di sabato 1 ottobre. Testimonianza di un pieno coinvolgimento in squadra.
Il sorriso di Bellomo è maturato in occasione della terza presenza da titolare in campionato del numero 63 biancorosso, riportato in Puglia in estate dal ds Polito nell’operazione che ha portato alla Reggina Lollo per iniziare la quarta avventura in biancorosso (dopo quella nelle giovanili e quelle in prima squadra tra il 2011 e il 2013 e tra il gennaio e il giugno del 2015). Mignani lo ha preferito a Botta nel 6-2 al Brescia, dove Bellomo si è diviso tra mediana e trequarti.
A Bari è tornato un Bellomo più maturo in campo e fuori, dove è diventato papà. Due stagioni fa aveva visto esultare in biancorosso suo cugino Pietro Cianci, oggi al Catanzaro, ora tocca di nuovo a lui. Sempre contro il Brescia ma con un sapore completamente diverso. Strizzando l’occhio alla classifica, che vede il Bari in vetta. Ma con i piedi per terra.
