Tutto in un pomeriggio da incorniciare: la vittoria nel derby contro il Foggia, che vale uno storico bis del successo dell’andata allo “Zaccheria”, la tripletta di Giancarlo Malcore, che balza a quota 14 centri in questo campionato, l’entusiasmo della propria gente. È un Cerignola da applausi, quello che ha rifilato un sonoro 4-2 ai rossoneri sul sintetico del “Monterisi”. Sontuosa soprattutto la prima frazione di gioco degli ofantini: tre reti, altrettanti legni ed una supermazia territoriale evidente sin dai primi minuti.
Cerignola sempre sesto, ma ora ad una lunghezza di ritardo dal Foggia, quando mancano cinque giornate al termine del campionato. Il quarto posto del Picerno è a -2, il terzo del Pescara a -4. Tutto può ancora succedere.
Quello che maggiormente impressiona, è la capacità di adattamento alla categoria del Cerignola, che ha ritrovato la serie C a distanza di 85 anni dall’ultima volta.
Il Cerignola in casa è un rullo compressore: solo Catanzaro, che le ha vinte tutte, e Crotone hanno fatto meglio tra le mura amiche. Si può, invece, migliorare il rendimento esterno, a partire da sabato prossimo sul campo della Viterbese, in fondo alla classifica insieme alla Fidelis Andria. Dopo tre trasferte di fila che hanno fruttato un solo punto, gli ofantini vogliono dimostrare di saper vincere anche con la valigia da viaggio.