Eccolo, il nuovo allenatore del Gravina: Pietro Infantino, siciliano, classe ’66, nativo della provincia di Agrigento, alla prima esperienza nel girone H di serie D. Ha scelto lui la dirigenza murgiana. Gli ha affidato la missione salvezza per la stagione 2023-2024: difficile, complicata, ma possibile e, tutto sommato, alla portata. Tocca ad Infantino, dopo il no di Salvatore Ciullo, ereditare il testimone da Raimondo Catalano, sollevato dall’incarico a margine della clamorosa sconfitta di domenica scorsa contro la Paganese: i campani, nonostante l’inferiorità numerica, hanno rimediato ad una situazione di doppio svantaggio e poi si sono portati a casa l’intera posta in palio. Inevitabile una svolta. Che ha portato, appunto, alla firma di Infantino. Nella passata stagione, nel girone I, ha sfiorato l’approdo ai playoff del campionato di serie D con la Sancataldese, realtà che ha allenato, prima della separazione consensuale, anche nelle prime tre giornate dell’attuale stagione. Diverse le esperienze in panchina maturate in carriera. Ha guidato, in due occasioni, il Messina. E poi anche Leonfortese, Gela, Acireale, Tuttocuoio, Arzachena, Cittanovese e Giarre. Prima volta in Puglia? Sì, ma da capo allenatore. È stato ad Andria, per la precisione nella seconda stagione di vita dell’Andria Bat, nella stagione 2006-2007: subentrò, insieme a Nicola Di Leo, all’esonerato Lorenzo Scarafoni dopo sei partite di quel campionato di serie C2. Tornando alle vicende attuali, Infantino eredita una situazione di classifica tutt’altro che agevole: il Gravina è penultimo in graduatoria, con nove punti all’attivo, gli stessi del Gallipoli, uno in più della cenerentola Bitonto. La classifica, nella parte destra, è però molto corta. Il dodicesimo posto, l’ultimo utile per centrare la salvezza senza giocare i playout ed attualmente occupato dal Santa Maria Cilento, è distante soltanto tre lunghezze. Il nuovo allenatore dei murgiani, intanto, verrà presentato sabato prossimo. Il giorno dopo, invece, è in programma il “battesimo” in panchina e sarà per Infantino un debutto in una sfida tutt’altro che banale: il derby sul campo del Matera, in programma domenica, a partire dalle ore 14.30, al “XXI Settembre-Franco Salerno”. Il Gravina ha vinto due volte nelle prime dodici gare di questo campionato, ma mai in trasferta. Con la valigia da viaggio ha racimolato un solo pareggio in sei partite: il pirotecnico 3-3 di Angri. È una tendenza che va invertita in fretta, per alimentare la fiammella della speranza in chiave salvezza.
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