“Per i club, insieme a quello della sostenibilità, il tema da affrontare subito è quello di riportare gli appassionati allo stadio”. A lanciare il monito è il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Parole che arrivano nei giorni in cui il Cts ragiona sull’ampliamento della capienza e il passaggio dal 50% al 75% negli stadi all’aperto, e al 50% per gli impianti sportivi al chiuso, almeno per gli sport professionistici. La Lega Pro, è il messaggio di Ghirelli a seguito della riunione online svolta con le segreterie e gli uffici stampa di tutte le 60 squadre del campionato, “è unita per fare in modo che tutti gli stadi della serie C tornino a riempirsi come prima dell’inizio della pandemia”. Perché questo avvenga, occorrerà “un’iniziativa collettiva dove ogni società, dovrà svolgere un ruolo per convincere i propri tifosi, attraverso specifiche iniziative territoriali, a ritornare a riempire gli spalti”
Nell’incontro, dove sono stati riassunti i dati statistici sulle presenze negli impianti dopo quattro turni e si sono proposte nuove idee per aiutare i club, si è affrontato anche il tema della sostenibilità con particolare riferimento al problema dei costi per gli steward dei club. “Rispetto al servizio di steward, il problema è che il calcolo del numero viene fatto sulla capienza e non sul riempimento delle ultime giornate – è la precisazione di Ghirelli – mentrenelle prime quattro giornate è al 35% di media. Dobbiamo esaminare la situazione freddamente”.
Per entrare allo stadio, sarà necessario sempre il green pass: entra chi ha ricevuto una doppia dose di vaccino o un vaccino monodose, chi ha ricevuto la prima dose ma solo dopo 15 giorni, chi è negativo al tampone entro 48 ore dalla partita e chi è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. Non gravare sulle finanze delle società è il punto di partenza della Lega Pro. “Stiamo parlando della situazione sicurezza negli stadi con il Governo e continueremo a farlo per riportare la passione negli stadi – conferma Ghirelli – senza pesare sui club”.