Affinare lo spirito e l’intesa, a prescindere da quella che sarà la categoria di destinazione: è la certezza in casa Molfetta. La esprime la voce di Carlo Vicedomini, che a 37 anni suonati e con più di 300 partite all’attivo tra C e D sa bene che peso attribuire al calcio d’agosto. Il 2-1 inflitto dal team di Fabio Di Domenico al Barletta è un buon segnale, da dimenticare però in fretta tornando a concentrarsi sul campo. Con una data in mente, quella che potrebbe sancire il ripescaggio in D.
Del match del Poli contro il Barletta, che il centrocampista cresciuto nel Lecce ha giocato da fresco ex, non è passato inosservato l’agonismo espresso dal Molfetta, con tanto di ruggini al fischio finale. Per Vicedomini…
Nel 4-2-3-1 di Di Domenico Vicedomini si è già guadagnato i galloni di leader insieme a Vito Lavopa, proposto da interno di centrocampo prima e da esterno offensivo poi. Insieme a Lopez, Stranieri, Difulvio, Cesani e Taccogna compongono il nucleo over sul quale basare le fondamenta del nuovo Molfetta. E guai a ricordare la carta di identità.