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Infinito Di Cesare, redivivo Maiello: il Bari si aggrappa ai veterani nel playout salvezza

Infinito. Non ci sono altri aggettivi per definire Valerio Di Cesare. Capitano e cuore pulsante del Bari, che sta vivendo le ultime settimane di questo campionato in un’escalation emotiva fatta di gol, chiusure difensive e lacrime. Quelle versate in conferenza stampa il 24 aprile, con un pianto che aveva lasciato in tanti senza parole. Quelle riproposte dopo i gol contro Parma e Brescia, due gemme valse quattro punti fondamentali per permettere al Bari di restare agganciato al treno playout. Le braccia che sostengono il cammino biancorosso sono quelle del marcatore più anziano del campionato di Serie B. Di Cesare è più forte della carta d’identità e delle statistiche: con 233 presenze con il Bari è il decimo per presenze all time in squadra, con 20 centri totali in biancorosso ha spesso risolto problemi non determinati da lui. Quasi logico per chi ci ha messo sempre la faccia e che in una stagione calcisticamente negativa è stato l’unico nel quale i tifosi del Bari hanno potuto e saputo identificarsi.


Ora Di Cesare, rimasto in Puglia nell’estate 2023 per inseguire ancora quella Serie A sfiorata l’11 giugno, è chiamato a un’altra impresa. Suona strano definire così la permanenza del Bari in B, ma tant’è quando chiudi la stagione in quartultima posizione e con la necessità di fare un gol in più dell’avversario di turno, la Ternana, nella doppia sfida playout in agenda tra il San Nicola e il Liberati. Con ogni probabilità il doppio incrocio con gli umbri coinciderà con l’ultimo ballo del capitano con il biancorosso cucito sul petto. E il 23 maggio, data del playout di ritorno, Di Cesare soffierà sulle 41 candeline nel giorno di quella che potrebbe essere la sua ultima partita da calciatore. O “l’ultima poesia”, come il titolo del brano cantato da Geolier e Ultimo che il difensore romano ha scelto per accompagnare sui social il suo gol al Brescia.


Continuare a stupire, al di là dell’età, è il mantra del capitano. Un destino che anche Raffaele Maiello vuole provare a ripetere. Contro il Brescia si è vista una prestazione all’altezza della fama che il Professore del centrocampo si era ritagliato nell’anno e mezzo che aveva preceduto il ko al crociato. Perno davanti alla difesa, equilibratore della manovra, bravo a scambiarsi con Benali nella prima impostazione. In una parola, cruciale. La sua disponibilità al 100% nella doppia sfida con la Ternana sarà uno degli aghi della bilancia per conquistare la salvezza. Di Cesare e Maiello, colonne portanti del Bari che ha sfiorato la A e che meno di un anno dopo deve dimostrare di meritare ancora la Serie B. Destini incrociati, obiettivi in comune.

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