CalcioSport

“Intervistare Milito? Non vi ho invitato io”: l’autogol dell’Inter Club di Bitonto

Luogo: il cinema Coviello di Bitonto. Ora e data dell’appuntamento: 18.30 di giovedì 29 giugno. Ospite d’onore: Diego Milito, ex centravanti capace di vincere con l’Inter uno scudetto, due Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League e una Coppa del mondo per club. Organizzatore dell’evento: l’Inter Club “Peppino Prisco” di Bitonto. Presenti i tifosi nerazzurri che hanno polverizzato i posti a disposizione e i giornalisti, invitati dall’ufficio stampa dell’evento con gentili telefonate e messaggi su Whatsapp. Con tanto di richiesta di arrivare con buon anticipo e rassicurazioni sul fatto che il principe del Bernal avrebbe rilasciato dichiarazioni, componente essenziale per rendere un buon servizio e dare la giusta evidenza al vero protagonista di giornata.

Peccato che dopo circa mezz’ora di paziente attesa l’evento abbia inizio con Milito che non dimentica la capacità di smarcarsi degna di un ex bomber di razza e compare sul palco da un ingresso secondario. Una scaletta logicamente condivisa con l’organizzazione, che impone però di attendere la fine dell’evento per realizzare le interviste. Tempi stimati? Almeno un’ora e mezza. Chi lavora in redazione sa che è tanto, sicuramente troppo per provare ad andare in onda nel tg serale. Così chiediamo a Gaetano Verriello, presidente dell’Inter Club di Bitonto e conduttore della serata, di poter trovare un momento intermedio per concedere Milito alla stampa. La risposta? Un “no” senza quasi guardare in faccia l’interlocutore e aggiungendo “non vi ho invitati io, ma l’ufficio stampa”. Parole proferite prima di tornare sul palco. A quel punto il rispetto per la professione e il servizio che offriamo ha imposto a noi e ai colleghi presenti di salutare e andare via. Eravamo invitati ma evidentemente non troppo graditi. Sarà per la prossima, anzi forse no.

Vedi anche

Back to top button