Restano gli applausi al Cerignola. E i complimenti per una prestazione, al “Partenio Lombardi” contro l’Avellino di grande generosità e notevole organizzazione di gioco, che avrebbe potuto fruttare un punto d’oro su un campo difficile, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione nel primo tempo del portiere lituano Krapikas. Resta anche e soprattutto la grande amarezza della beffa finale: il gol di Ricciardi, nel sesto ed ultimo minuto di recupero, ha regalato i tre punti alla squadra dell’ex Michele Pazienza, e tolto tanto agli ofantini. Ha causato la sconfitta. Ha messo fine ad una serie di cinque clean sheet consecutivi. Ha privato la squadra di Ivan Tisci dell’imbattibilità in questo campionato.
Restano 15 i punti in classifica del Cerignola, alla prima battuta d’arresto in questo campionato, dopo nove risultati utili consecutivi. Non c’è tempo, però, per rimpianti e recriminazioni. Domenica, a partire dalle 18.30, si completa il trittico in otto giorni: arriva al “Monterisi” una Casertana che ha fatto il pieno di punti nelle ultime due partite e che ha inflitto la prima sconfitta in campionato alla capolista Juve Stabia. Non ci sarà contro i campani, naturalmente, Krapikas.