Giorgione, alla prima gioia personale con la maglia della Fidelis, ha fatto centro direttamente su calcio di punizione. Lattanzio l’ha pareggiata nel finale, con il Barletta in inferiorità numerica. Un gol a testa, un punto a testa e 8000 presenti sugli spalti nel derby-spettacolo giocato al “Puttilli”. Il racconto del centrocampista degli andriesi che ha rotto l’incantesimo direttamente su palla inattiva.
Quattrocento presenze tra i professionisti in cassaforte per Giorgione. E poi la scelta di tornare in D, a tredici anni di distanza dal precedente con l’Asti, per sposare il progetto andriese e giocare con la maglia della Fidelis. Stregato dalla piazza, affascinato da questo raggruppamento.
Può coprire tutti i ruoli del centrocampo, Giorgione. Scaringella lo sta impiegando come uomo tuttofare nei due in mediana.
Per valorizzare ulteriormente il prezioso punto di Barletta, la Fidelis deve battere venerdì la Paganese, nell’anticipo della terza giornata: fischio d’inizio al “Degli Ulivi” previsto alle ore 19.



