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La Fidelis, la “muraglia biancazzurra” a Latina e il no alle radioline. Cudini: “In campo per vincere”

L’epilogo ad una stagione travagliata, difficile e complicata, per fortuna della Fidelis, è ancora tutto da scrivere. E il merito – è giusto riconoscerlo – va ad una squadra e ad un allenatore che nel momento più arduo, con le spalle al muro, dopo il pari interno con la Gelbison, hanno saputo estrarre dal cilindro qualcosa di insperato: tre vittorie, altrettanti pareggi ed una sconfitta in sette partite. Dodici punti utili a giocarsi la chance di accedere ai playout senza dipendere da altri risultati. Servirà necessariamente, però, battere domani in trasferta il Latina: fischio d’inizio al “Francioni” previsto alle 17.30.

Potrebbe bastare anche un pari, se il Messina non dovesse vincere a Taranto. A Cudini, però, importa poco durante i novanta minuti di Latina: la Fidelis dovrà scendere in campo per ottenere i tre punti, senza pensieri su altri campi.

Non ci sarà capitan Andrea Arrigoni. O meglio, non sarà presente in campo. Il capitano potrà comunque essere utilissimo per il gruppo.

Gioca in trasferta, ma solo da calendario la Fidelis. Sarà pazzesca la muraglia biancazzurra presente domani al “Francioni”: si va verso il traguardo dei 1000 biglietti venduti per gli ospiti. Ecco come l’Andria vive questo momento di enorme attaccamento dei tifosi alla propria squadra.

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