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La Fidelis, Scaringella e il messaggio chiaro e netto: “Non siamo il Barcellona e io non sono Guardiola, ma siamo tosti e vogliamo scalare la classifica”

Cercata, desiderata, inseguita, fortemente voluta. Storia di una vittoria che alla Fidelis mancava da tre partite e che è arrivata contro un avversario tosto, l’Afragolese, capace di collezionare ben sei successi nelle precedenti sette gare. Finale: 2-1 al “Degli Ulivi”, con centri andriesi di Lias Montero, al primo gol stagionale, e del solito Marquez, alla sesta rete in campionato.

Fidelis più forte dell’emergenza: ai soliti in infermeria, si sono aggiunti capitan Allegrini nel riscaldamento e Barberini dopo pochi minuti. Fidelis tornata prepotentemente in zona playoff con l’aggancio proprio all’Afragolese in quarta posizione. Ora la vetta dista non più otto lunghezze ma sei. Non è la squadra più forte del campionato, l’Andria. Ma vuole fare di tutto per essere grande protagonista.

Rendimento interno notevolissimo per la Fidelis, il migliore del girone: sedici punti collezionati in sei partite, quasi il massimo. Manca, però, la vittoria fuori casa. E ora per i biancazzurri, che sin qui nel girone d’andata hanno sfidato tutte le prime nove, ci sono due opportunità per sfatare il tabù: domenica prossima ad Acerra, quella successiva a Francavilla in Sinni, entrambe naturalmente in diretta su Telesveva.

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