L’effetto “Degli Ulivi”, che in questo primo terzo di campionato ha “risparmiato” solo il Nardò, ha colpito anche una delle squadre più in forma del momento, l’Afragolese. La Fidelis, contro i campani, ha ribadito a caratteri cubitali il proprio feeling con le gare interne: sei quelle giocate nell’attuale serie D, sedici i punti collezionati. Quasi il massimo, dunque.
La Fidelis è la migliore del raggruppamento per rendimento interno. Tutta un’altra storia, invece, l’analisi del “fatturato” con la valigia da viaggio. L’Andria non ha mai vinto in trasferta: cinque apparizioni lontano dal “Degli Ulivi”, tre punti. Peggio – numeri alla mano – hanno fatto solo Pompei, Acerrana e Ferrandina. E dietro l’angolo per i biancazzurri ci sono ora due impegni di fila in esterna, entrambi naturalmente in diretta su Telesveva: domenica prossima ad Acerra, con fischio d’inizio previsto alle ore 15, trasferta vietata ai sostenitori andriesi, sette giorni dopo a Francavilla in Sinni.
Pochi giri di parole: la Fidelis per essere grande protagonista in questo campionato, deve sbloccarsi fuori casa. La squadra è forte, ne è consapevole anche Zakaria Daqoune, inizialmente un po’ ai margini dell’undici-base. Ora, invece, è una pedina quasi insostituibile nello scacchiere tattico di Giuseppe Scaringella: fondamentale – lo racconta la storia delle ultime partite – la sua presenza di fiato, corsa, rincorsa, muro, fraseggio e giro palla in mezzo al campo.
Out per Acerra oltre ai soliti Banse, Leveque e Amoabeng, anche Barberini, uscito per infortunio contro l’Afragolese. Sembra essere sulla via del recupero, invece, capitan Allegrini.



