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La Virtus Francavilla riparte da Occhiuzzi in panchina: difesa a 3 e aggressività i principi chiave

Il lunedì è stato il giorno dell’addio con Alberto Villa, il martedì quello dell’arrivo in panchina di Roberto Occhiuzzi. È ricaduta sul 44enne di Cetraro la scelta della Virtus Francavilla per dare una sterzata alla stagione. La sconfitta sul campo del Monterosi, la sesta nelle ultime sette giornate di campionato, ha portato la dirigenza guidata dal patron Antonio Magrì a cambiare. Un addio doloroso quello con Villa, che si era fatto ben volere da tutto lo spogliatoio e che a Francavilla Fontana godeva di un buon credito legato al passato da calciatore. I 12 punti conquistati nelle prime 14 giornate di campionato, uniti al quartultimo posto in classifica, hanno suggerito l’esonero.

Occhiuzzi – che ha superato la concorrenza dell’ex Catania e Potenza Giuseppe Raffaele – partirà dal derby casalingo con il Brindisi penultimo, partita che vale oro in termini di classifica e può permettere anche il riscatto del ko patito in Coppa Italia a inizio ottobre. Non mancano le imprese nel curriculum del nuovo allenatore, protagonista della insperata salvezza del Cosenza nella Serie B 2019/20 è l’anno scorso alla guida dell’Olbia, club portato alla permanenza nella categoria in C con 41 punti in 38 giornate. Si ripartirà dalla difesa a 3 e da alcuni concetti cari a Villa: pressing alto, calcio verticale e velocità di manovra. Fattori che avevano inciso nel 3-1 sul Crotone e nel pari di Avellino, risultati arrivati contro big del girone. Con il Brindisi rientrerà Monteagudo in difesa dopo la squalifica mentre non ci sarà per lo stop del giudice sportivo Yakubiv. Altra priorità sarà il recupero degli infortunati: su tutti Gavazzi, Fornito, Izzillo e Di Marco, le cui assenze si erano fatte sentire con il Monterosi. Azzerare il recente passato, tirare una linea e cercare di risalire posizioni: l’era Occhiuzzi alla Virtus Francavilla prende il via così.

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