La metamorfosi di Nicola Loiodice la racconta Francesco Farina. C’è il talento del numero 10 originario di Bari nel Barletta che si è issato sulla vetta della classifica nel girone H di Serie D alla pari della Cavese. Nei 24 punti fatturati dai biancorossi dopo 12 giornate c’è la firma maiuscola di un giocatore alla terza esperienza con il Barletta dopo quelle del 2016 e del 2020, entrambe in Eccellenza. A 30 anni sulla carta d’identità, i numeri parlano per Loiodice: è il miglior marcatore della squadra con 5 reti, unite a un assist e a tante giocate di qualità, come quelle ammirate nel 3-2 contro il Lavello, partita in cui è andato a segno e ha fatto ammattire il suo marcatore Delgado. Il suo allenatore lo elogia e indica un aspetto in cui Loiodice deve migliorare.
Sempre titolare in campionato, con appena 20 minuti saltati perché richiamato anzitempo in panchina. Loiodice è il giocatore più impiegato da Farina sin qui: precede sul podio Marangi e Vicedomini. Letteralmente imprescindibile. La sua prima parte di stagione in biancorosso è in piena continuità con quanto dimostrato nella scorsa annata a Cerignola, dove con 7 reti e 5 assist in 35 giornate aveva trascinato l’Audace al salto di categoria. La proiezione di quest’anno lascerebbe pensare a un Loiodice addirittura in crescita. L’atteggiamento è quello di un uomo squadra.
Tornato a Barletta per riscrivere anche il suo passato, dopo due addii consumati non senza polemiche, Loiodice lo sta facendo con efficacia: è entrato con qualità e umiltà in un gruppo formato a suon di riconferme e pochi innesti mirati. E i frutti li sta raccogliendo. Alla pari del Barletta, tornato in vetta alla classifica come non accadeva dalla quinta giornata di campionato e ora diretto verso un big match: il derby di domenica prossima al D’Angelo contro un Team Altamura in serie positiva da sei giornate.