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Longo studia un poker di novità per il Südtirol: come cambia il Bari

Operazione rilancio. È quella che accomuna un poker di giocatori del Bari, pronti a riprendersi un posto da titolare nella sfida di sabato pomeriggio al Sudtirol dopo aver assistito dalla panchina o dalla tribuna al fischio d’inizio di Pisa-Bari. In Toscana la squadra di Moreno Longo ha visto interrompersi una striscia di 14 risultati utili di fila durata quasi quattro mesi, così per ripartire dai ritmi che avevano permesso al Bari di dare una sbirciatina anche al podio della classifica di B serve ritrovare un assetto il più vicino possibile all’11 tipo.

Contro la squadra allenata da Fabrizio Castori, oggi ultima in classifica alla pari con il Cittadella e incapace di attuare mezze misure fuori casa (due vittorie e sei sconfitte in otto tentativi stagionali) potrebbero essere ben quattro le novità nell’11 di partenza. Scontato il ritorno dal primo minuto di Valerio Mantovani, assente a Pisa per squalifica. I numeri parlano chiaro: con lui in campo la difesa del Bari è un esempio di solidità (7 gol in 13 partite), senza di lui si balla (9 gol incassati in 4 partite). Ritroverà un posto da centrale di sinistra nella linea a 3 davanti a Radunovic, a meno che Longo non voglia riproporlo alla guida della linea con le conferme di Pucino e Obaretin ai suoi lati. Nell’ultima volta al San Nicola con il Sudtirol, poi, la partita la decise un altro Valerio: quel Di Cesare che oggi è vice-direttore sportivo del Bari e ha voluto con forza Mantovani in biancorosso. Sulla fascia destra, poi, è pronto a riprendersi una maglia Andrea Oliveri. A Pisa Longo gli ha preferito Favasuli, mossa che non ha pagato, così l’ex Catanzaro dovrebbe tornare in pista, come fatto nelle cinque partite che avevano preceduto la trasferta dell’Arena Garibaldi.

Avanzando verso la porta avversaria, in rampa di rilancio ci sono due nomi che rientrano probabilmente nel novero dei giocatori ai quali Longo nelle ultime interviste ha chiesto di alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra: Cesar Falletti e Kevin Lasagna. Il trequartista uruguaiano non è ancora tornato ai livelli delle prime uscite con la maglia del Bari. Il calcio di rigore fallito a Brescia e la panchina di Pisa sono tappe che lo evidenziano. La versione sbiadita di Sibilli nell’ultima uscita potrebbe però determinare un avvicendamento sulla trequarti. Su Lasagna, capocannoniere del Bari a quota 4 gol con Dorval, hanno invece inciso le condizioni fisiche che lo hanno costretto a partire dalla panchina in due delle ultime tre partite giocate. Quando è stato bene, ha sempre giocato. Non a caso, è l’unico attaccante biancorosso con più di 1000 minuti nelle gambe in stagione. Contro un allenatore che conosce dai tempi di Carpi, potrebbe ritrovare un posto da titolare. Al suo fianco, più Novakovich che Favilli. Mantovani, OlIveri, Falletti e Lasagna. Per riprendere a correre, il Bari è pronto ad affidarsi alle sue certezze.

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