Chi ha ripreso a correre in trasferta contro chi in casa ha invece ottenuto quasi l’80 per cento del fatturato complessivo. Ugento-Fidelis Andria, sfida che Telesveva trasmetterà in diretta televisiva e social domenica 23 febbraio con fischio d’inizio alle 14:30 (il prepartita avrà il via invece alle 14:15) sarà anche l’incrocio tra due mondi differenti. Per punti – 49 quelli della Fidelis, seconda alla pari con Martina e Nocerina, 23 quelli dei salentini quindicesimi – ambizioni, con la promozione nei piani biancazzurri e la salvezza nei programmi dell’Ugento, e percorsi. Già, perché la squadra di Giuseppe Scaringella, prima nel torneo per rendimento casalingo e sesta in trasferta a quota 18, ha dimostrato nelle ultime due trasferte di ricordarsi come si vince lontano dal Degli Ulivi: il 2-0 di Francavilla Fontana alla Virtus e l’1-0 di Angri hanno restituito linearità a una classifica esterna che fino a un mese fa – con i ko di Martina Franca e Brindisi sul groppone – preoccupava. E la trasferta di domenica prossima può essere l’occasione per infilare il tris. Eppure i numeri dell’avversario sono molto più temibili di quello che un’occhiata superficiale alla classifica direbbe. L’Ugento è invece settimo per punti totalizzati in casa, ben 18, più anche di club in zona playoff come il Nardò o a ridosso del quinto posto come il Matera, ma il vero problema del team allenato da Mimmo Oliva è quando si viaggia a debita distanza dallo stadio Comunale: appena cinque punti all’attivo, frutto di una vittoria, due pareggi e nove ko, peggior cammino fuori casa nel girone H di Serie D. Fari puntati anche sui rendimenti di attacchi e difese: l’Ugento è quartultimo per gol fatti, 20, mentre la Fidelis continua a vantare la porta meno battuta del campionato con 16 centri al passivo, due in meno di quelli incassati dalla capolista Casarano che ha invece segnato 15 gol in più (49 a 34).