Dalle rassicurazioni sul futuro nel ritiro estivo di Roccararaso a luglio del 2024, quando aveva giurato ai tifosi del Bari che non avrebbe lasciato la Puglia in quei giorni nonostante il forte pressing del Cesena, all’addio a luglio del 2025. In un anno le strade di Mattia Maita e del Bari si sono divise. Quei colori biancorossi, una «seconda pelle» per dirla con le parole usate dal centrocampista messinese, non saranno più parte del suo futuro. A sostituirli, il giallo e il rosso del Benevento, ambizioso club del girone C di Serie C che una volta percepito il distacco in vista tra il numero 4, ritenuto dall’area tecnica non più al centro del progetto, e il Bari ha avviato una trattativa con l’entourage del giocatore, mettendo sul tavolo un ricco triennale con opzione di estensione dell’intesa contrattuale fino al 2029. Un’offerta irrinunciabile, seppur coincidente con una discesa di categoria, con Maita che al Vigorito ritroverà anche Gaetano Auteri, suo allenatore già a Catanzaro e appunto a Bari.
Sullo sfondo resta un legame solidissimo, quello tra il centrocampista e il Bari. Arrivato in biancorosso a gennaio del 2020, esordì con un gol al Rieti sotto la pioggia al San Nicola. Le presenze totalizzate sono 192, le reti 6 (alcune bellissime, come quella della vittoria sull’Avellino nel 2022) e gli assist 15. Nel mezzo ci sono un salto di categoria dalla C alla B, la promozione in A sfiorata, una salvezza ai playout e una risalita, quella che nella scorsa stagione lo ha portato dalla panchina al ruolo di irrinunciabile sotto la gestione Longo. Maita ci ha messo gamba, cuore e intensità. Gli è mancato però il salto di qualità, quello che porta un centrocampista ad essere importante anche negli ultimi 30 metri. Ha indossato anche più volte la fascia da capitano, che quest’anno sembrava destinata al suo braccio. Non sarà così. «Quelli vissuti insieme sono stati cinque anni incredibili: abbiamo sudato, pianto, corso, gioito e sognato» è stato il messaggio del Bari per Mattia. Che in Puglia è diventato anche due volte papà. E il numero 4 ha ricambiato con un post pieno d’amore: «Cara Bari..quanto ti Amo e quanto ti ho amato!
Mi hai dato l’ opportunità di diventare un calciatore affermato ed un uomo completo. Con questa maglia ho gioito tanto ma ho anche sofferto e pianto. Per questi colori ho dato tutto me stesso. Comunque questo non è un addio ma un arrivederci». Un concetto che potrebbe valere anche per uno dei profili individuati per sostituirlo: lo scozzese Liam Henderson, svincolato dall’Empoli e già a Bari nella stagione 2017/18. Piccoli passi in avanti per riportarlo in Puglia ci sono stati ma si valutano anche opzioni alternative, da Pyyhtiä del Bologna a Gelli della Cremonese.



