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Manfredonia, ritmi da playoff e porta (quasi) off limits per gli avversari: Paduano ci mette la mani

Tra i segreti della risalita del Manfredonia, oggi nono in classifica nel girone H di Serie D e capace di fermare nell’ultimo turno la capolista Team Altamura al D’Angelo, c’è anche la porta. I guantoni sono quelli di Gennaro Paduano, portiere classe 2003 titolare in 10 occasioni sin qui – 7 nelle ultime 9 partite – e imbattuto in due occasioni. Quella di Altamura, spiega, è stata…

Citato a fine gara anche da Domenico Giacomarro, allenatore dei murgiani, come un fattore determinante per il pareggio, Paduano è uno dei fattori di crescita di una squadra sconfitta appena due volte nelle ultime 15 partite. C’è un rammarico, però: e riguarda lo stadio Miramare.

La classifica resta però molto corta. Il Manfredonia è a quota 24 punti, +2 sui playout e a -7 dai playoff. L’unico obiettivo resta però la salvezza.

Il calendario di qui a metà marzo offre motivi per pensare di provare a ipotecare con largo anticipo la permanenza nella categoria. Nell’ordine il Manfredonia sfiderà Fasano in casa, Angri in trasferta, Paganese al Miramare, viaggerà sul campo del Santa Maria Cilento, attenderà il Gallipoli, sarà ospite del Barletta e incrocerà in casa il Bitonto. Sette partite, sei delle quali con avversari oggi sotto Carbonaro e compagni in classifica. Paduano spiega come mettere le mani sulla salvezza. Con equilibrio e tanta consapevolezza.

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