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Manfredonia va oltre il ko col Barletta: sipontini domenica ad Afragola nel primo di tre scontri diretti ad ottobre

Due novità di mercato negli ultimi giorni, quattro punti collezionati nelle prime cinque giornate ed una sconfitta, quella di domenica scorsa al “Miramare” contro il Barletta, che secondo Pezzella non è stata meritatissima. E che non ha permesso al “suo” Manfredonia di concludere senza “semafori rossi” il trittico di impegni in otto giorni, cominciato con il pari sul campo del Pompei e proseguito con il successo interno sulla quotata Sarnese.

La partita contro il Barletta ha messo in evidenza la necessità di intervenire sul mercato e potenziare l’attacco aggiungendo una pedina di spessore over da abbinare ad Urain. Detto, fatto: perfezionato l’ingaggio di Lamin Jallow, gambiano, non ancora trentenne, con trascorsi in Serie A e Serie B ed un passato recente – storia della scorsa stagione – ad Andria con la Fidelis. Il Manfredonia ha colto l’occasione dopo la mancata firma a Taranto. Completata, inoltre, la batteria di portieri con Thomas Brahja, italo-albanese del 2005 che ha preso confidenza con il girone H l’anno scorso difendendo i pali del Matera. Resta da migliorare l’assetto difensivo: troppi gli undici gol presi in cinque giornate. Nessuna squadra del raggruppamento ha fatto peggio dei sipontini, anche per colpa di un calendario iniziale tutt’altro che “generoso”.

Mai corretto parlare di calendario in discesa, soprattutto con un girone molto livellato come quello di quest’anno. Ottobre, però, propone ben tre scontri diretti su quattro al Manfredonia, a cominciare da quello di domenica sul campo dell’Afragolese. Poi, dopo il Martina in casa domenica 12 ottobre, ecco Ferrandina in trasferta il 19 e Real Normanna al “Miramare” il 26. Non è decisivo – ci mancherebbe – ma è già un mese pesante nell’economia complessiva del campionato per i biancocelesti.

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