Il Martina è uno solo, anche se in realtà sta esibendo due volti in questo primo segmento di stagione: bene, molto bene in trasferta, meno bene in casa. C’è discrepanza, almeno sin qui, tra rendimento interno ed esterno per la formazione di Massimo Pizzulli. Lo dicono i numeri. La squadra della Valle d’Itria, con la valigia da viaggio, ha già vinto tre volte e ha collezionato ben dieci punti in cinque partite, l’ultimo domenica scorsa con lo 0-0 di Nardò. Solo il Casarano, in campo avverso, ha fatto meglio con undici punti. In casa, invece, il Martina non ha mai vinto in cinque esibizioni di campionato al “Tursi” e ha ottenuto due soli pareggi: nessuna delle diciotto del girone H ha fatto peggio nella versione interna dei biancazzurri. Sono graduatore parziali, ad ogni modo. Quella che conta è la classifica generale, che vede il Martina in nona posizione insieme al Gladiator e con una serie aperta di cinque risultati utili di fila. Dopo un avvio di stagione in affanno, con quattro sconfitte rimediate nelle prime cinque gare, il collettivo martinese ha cambiato decisamente rotta.
Il bottino sin qui non è niente male. Il Martina, nonostante i gradi di matricola, dà la sensazione di poter fare qualcosa in più. Una in particolare: sfatare il tabù “Tursi”. Sicuramente i biancazzurri ci proveranno domenica prossima nell’attesissimo derby contro la vice capolista Fasano: fischio d’inizio previsto alle ore 14.30. Poi sulle reali ambizioni e possibilità, come per tutti, se ne riparlerà con la riapertura del mercato invernale. Argomento del prossimo mese. Argomento, per il momento, che non condiziona squadra e staff tecnico.
