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Menez e Cheddira, una “strana coppia” per l’attacco del Bari: i tifosi hanno già scelto

Uno ha alle spalle una carriera gloriosa, passata per l’Olimpico di Roma, San Siro a Milano e la maglia del Paris Saint-Germain. L’altro ha invece appena messo alle spalle la miglior stagione della sua carriera dal punto di vista realizzativo e ora si trova a un bivio. Jeremy Menez e Walid Cheddira oggi compongono nelle idee dei tifosi del Bari la strana coppia alla quale affidare l’assalto alla prossima Serie B. Lo ha dimostrato il bagno di folla riservato ai due calciatori in occasione del ritorno al lavoro in città della squadra dopo le due settimane di ritiro a Roccaraso. Menez, uno dei tre volti nuovi presenti in questa prima fase di lavoro con Nasti e Faggi, e Cheddira sono stati i più “braccati” dalla tifoseria. Con tanto di richieste di foto, autografi, magliette e un appello univoco: “Portateci in Serie A”. Quel traguardo mancato per 120 secondi nella notte dell’11 giugno al San Nicola contro il Cagliari.


Se Menez è stato scelto per vestire nella rosa di Michele Mignani i panni di Mirco Antenucci, del quale ha ereditato la maglia numero 7 e i compiti tattici da seconda punta di qualità, in grado di sparigliare le carte anche da suggeritore, Cheddira è uno dei nomi oggi in grado di orientare le trattative biancorosse. Prima del ritiro sembrava un sicuro partente, quasi di passaggio in Abruzzo prima di prendere il volo in direzione Serie A – sensazione alimentata anche dalle esternazioni del presidente biancorosso Luigi De Laurentiis in conferenza – a Roccaraso invece si è allenato con l’impegno e la volontà di chi deve ancora scrivere il suo destino. Da una parte c’è la volontà di Walid di non lasciare a metà la missione scalata con il Bari, dall’altra c’è un calciomercato che non ha al momento prospettato offerte adeguate al valore economico del suo cartellino.


Così in Abruzzo è nata una connection che ora si sta affinando a Bari. Quella tra Menez e Cheddira: il 36enne francese, nell’ultimo triennio alla Reggina, vanta una carriera da 100 gol e quasi altrettanti assist vincenti per i compagni, il 25enne marocchino vuole dimostrare che i 22 centri della scorsa annata tra campionato e Coppa non sono figli del caso ma di un percorso di crescita innestato ormai da tempo. In attesa di capire se Walo, come lo chiamano in città e nello spogliatoio, sarà ancora al centro dell’attacco di Michele Mignani, e quali altri arrivi comporterà la campagna acquisti, a Cheddira e Menez i tifosi del Bari affidano i loro desideri di promozione. Quella strana coppia oggi è di passaggio. Chissà che agosto non la renda però una realtà alla quale consegnare le chiavi dell’attacco.

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