Sullo sfondo, inutile nasconderlo, c’è già la prossima sfida contro il Cerignola. Il Molfetta, ad ogni modo, si gode ancora l’incoraggiante esordio nella nuova stagione: pareggio 1-1 a Lavello, al debutto in questo campionato, vittoria di misura (1-0), sempre contro i lucani, ma sul sintetico “amico” del “Paolo Poli” nella gara secca di primo turno di Coppa Italia di serie D. Ha validi motivi per essere contento Renato Bartoli, confermatissimo al timone dei biancorossi.
Un solo gol incassato in 180 minuti contro una delle squadre più attrezzate della categoria come il Lavello, che può contare tra l’altro su un potenziale offensivo impressionante. La solidità difensiva, principale “arma” della passata stagione, può essere ancora una volta alleata importante del Molfetta. Bartoli non ha a disposizione una rosa profondissima, ma anche le alternative hanno dimostrato di essere decisamente all’altezza della situazione.
La doppia sfida con il Lavello fa già parte del passato. L’imminente futuro per il Molfetta si chiama Cerignola, avversario domenica prossima, a partire dalle ore 15, sul sintetico del “Paolo Poli”. La squadra di Renato Bartoli troverà di fronte un collettivo, quello degli ofantini, allestito per provare a vincere il campionato. Non fa parte delle prime due file dell’ipotetica griglia di partenza, invece, l’undici biancorosso. Sembra avere le carte in regola, tuttavia, almeno per sistemarsi immediatamente a ridosso delle big del girone. Poi, si sa, nel calcio mai dire mai. Se dovesse arrivare un risultato positivo anche contro gli uomini di Michele Pazienza, in occasione del debutto casalingo in questo campionato, aumenterebbe ulteriormente la consapevolezza nei propri mezzi. E a quel punto, il Molfetta potrebbe candidarsi seriamente al ruolo di grande sorpresa del raggruppamento.