Nuove divise da gioco, una nuova pagina da scrivere, una squadra da rinnovare. Cambiamento è la parola d’ordine in casa Bari nella giornata che coincide con la presentazione dei kit gara per la stagione 2024/25. Semplicità è la linea guida. Maglia Bianca con richiami rossi per la prima, ispirata a un mosaico di Timoteo, custodito nei sotterranei della Cattedrale di San Sabino, rossa con bande bianche sul collo la seconda, argento con logo nero in rilievo per la terza maglia, nel richiamo alla Lastra d’argento dell’altare del patrono, ospitata dalla basilica di San Nicola. Chi indosserà queste divise? Il presidente biancorosso Luigi De Laurentiis anticipa un poker di arrivi (due, Chajia e Obaretin, sono definiti da giorni) a stretto giro.
Raffaele Maiello, Francesco Vicari (principale candidato per ereditare da Di Cesare la fascia da capitano) e Giuseppe Sibilli i modelli scelti. De Laurentiis bolla come “casualità” l’assenza di Maita, calciatore con più presenze nel Bari tra quelli in rosa e cercato dal Cesena, dal terzetto, e fa chiarezza anche sugli arrivi dei big: tra un messaggio per Anthony Partipilo, barese doc oggi al Parma, e un altro alle star del mercato.
La conferenza è stata anche occasione per replicare a distanza all’ex ds Ciro Polito, che si era definito da Catanzaro primo artefice della salvezza del Bari. Nessun affondo da parte del numero 1 biancorosso.
Il luglio del Bari passerà dal 10 al 24 per Roccaraso, sede del ritiro, e si chiuderà il 31 con un’amichevole internazionale in omaggio a Valerio Di Cesare. Nel mezzo sono attese anche novità per la campagna abbonamenti in quella che sulla carta dovrà essere la stagione del riscatto.
