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Ora il Cerignola vuole tornare alla vittoria: domenica al Monterisi c’è il Catania

Ritrovare la vittoria dopo tre turni di astinenza: obiettivo del Cerignola, che prepara la sfida a un Catania fresco di scossone in panchina con la vittoria come chiodo fisso. Non la festeggiano dal 21 di ottobre gli uomini di Ivan Tisci: 2-0 casalingo sul Latina griffato da D’Ausilio e Rizzo e vetta distante sei punti. Quel Cerignola era imbattuto dopo nove turni di campionato, pur avendo totalizzato sei pareggi a fronte di tre vittorie, e sembrava aver completamente messo alle spalle il processo di ambientamento legato al cambio di guida tecnica estiva e al nuovo assetto tattico. Il ko last minute e in inferiorità numerica contro l’Avellino prima e il poker incassato al Monterisi dalla Casertana poi hanno invece fatto registrare i primi scricchiolii nello scacchiere gialloblù. Riemersi anche nei primi 56 minuti del derby di Monopoli, con l’Audace in svantaggio di due reti per i centri di Santaniello e Starita.


Al Veneziani è scattato però un moto di orgoglio nei giocatori gialloblù. Bravi a rimettersi subito in carreggiata con D’Ausilio – autore della terza rete nel suo campionato – e a pareggiare successivamente i conti con Coccia, reinventato mezzala da Tisci. Il 2-2 contro i biancoverdi ha rappresentato la perfetta sintesi di quelli che oggi sono vizi e virtù del Cerignola: una squadra che sta subendo troppe reti – erano state sei nelle prime nove giornate, sono state sette nelle ultime tre – ma che resta fedele al suo spirito sbarazzino e votato a giocare il pallone, sempre e comunque. Una metamorfosi rispetto alla squadra che tra la quinta e la nona giornata aveva tenuto la porta inviolata, mettendo in fila addirittura tre pareggi di fila senza reti tra Juve Stabia, Taranto e Benevento. Quella versione solida di Martinelli e Ligi ha ceduto poi il posto a una più “farfallina”, per mutuare un’espressione cara all’allenatore della Juventus Max Allegri. La classifica oggi dice che il Cerignola è scivolato a -1 dalla zona playoff con i suoi 16 punti e la sensazione è che il calendario e i prossimi incroci possano dire tanto sulle reali ambizioni di Tascone e compagni.


Nell’ordine i prossimi 180 minuti porteranno il Cerignola a sfidare prima domenica 12 alle 18.30 il Catania in casa, formazione oggi con un punto di ritardo sui gialloblù, e successivamente a viaggiare una settimana dopo sul campo del Potenza, club che oggi condivide con il Foggia la presenza sulla soglia di ingresso della zona playoff. Due avversari separati dalle ambizioni di inizio stagione – più elevate quelle dei rossazzurri siciliani – ma accomunati dal cambio di guida tecnica già effettuato. Formazioni che cercano il gioco prima ancora del risultato, che quindi per caratteristiche possono sposarsi bene con la filosofia dell’Audace di Ivan Tisci. Una squadra nata per provare a continuare a stupire, se possibile cercando di confermare l’exploit della scorsa stagione. E che vuole dimostrare che le tracce confortanti espresse nel primo mese e mezzo di campionato non erano un caso. Dimenticando l’ultimo scivolone casalingo con la Casertana e riprendendo magari a vincere al Monterisi, stadio che dal momento del ritorno in C ha rappresentato un mini-fortino.

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