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Palermo-Bari è anche Pohjanpalo vs Gytkjaer: da Venezia al Barbera, ritrovarsi un anno dopo

Toh, chi si rivede. Lo potrebbero pensare incrociandosi venerdì sera al Renzo Barbera Joel Pohjanpalo e Christian Gytkjaer. Ieri compagni di squadra nel Venezia promosso in A nell’estate 2024 e poi in lotta per la salvezza gomito a gomito fino a gennaio del 2025, quando Pohjanpalo ha scelto Palermo. Oggi avversari, con prospettive differenti offerte dall’avvio di stagione. Il 31enne finlandese dei rosanero ha già timbrato la porta nemica tre volte con i suoi centri, il 35enne danese non ha ancora esordito in partite ufficiali con il biancorosso sul petto a causa di un problema al piede che lo ha condizionato per un mese e mezzo. Problemi alle spalle, come spiegato dallo stesso Caserta nel prepartita. Probabile un suo impiego a gara in corso più che dal primo minuto con la possibilità per l’allenatore di variare lo spartito in base ai musicisti più in vena.

In Italia dal 2020, Gytkjaer tra Monza e Venezia ha messo insieme 144 partite tra A e B con 29 reti e nove assist. Proprio in Laguna due anni fa la sua migliore edizione, con 12 gol in 42 presenze tra regular season e playoff.  Impressionanti i numeri di Pojhanpalo in Serie B: 53 gol su 87 partite giocate, 22 nella stagione 2023/24 a Venezia, con 14 assist a rendere il piatto ancora più saporito. In A si è fermato a sei centri in 20 presenze, prima di spostarsi da un lato all’altro dell’Italia. Fabio Caserta dovrebbe affidarsi ancora alla coppia Vicari-Nikolaou per tamponare quello che definisce…

Se Gytkjaer dovrebbe partire dalla panchina, resta comunque possibile un restyling dell’attacco. Da valutare la conferma di Sibilli, finito nel mirino della Procura Federale con un fascicolo che lo riguarda, ipotizzando un coinvolgimento in scommesse sportive su siti leciti. Sia il numero 7 che Partipilo rientrano in possibili ballottaggi: Antonucci, Rao e Castrovilli gli eventuali sostituti.

A Palermo il Bari dovrà fare a meno dei suoi tifosi per il secondo anno di fila. L’ufficialità del divieto di trasferta, provvedimento nell’aria da settimane, è arrivata ad appena 48 ore dal fischio d’inizio. Un segreto di Pulcinella che nessuno, per motivi ignoti, aveva voglia di svelare.

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