Cinque vittorie consecutive, l’ultima ottenuta domenica scorsa a Sorrento. Un bel po’ di punti rosicchiati alla capolista Taranto. Un nuovo tour de force all’orizzonte. E, soprattutto, la convinzione di poter ragionare concretamente per il raggiungimento del massimo obiettivo: il ritorno tra i professionisti. È la squadra più in forma del momento, il Picerno. È la squadra, forse l’unica, che può mettere in discussione il primato degli jonici. Quattro i punti di ritardo dalla vetta della graduatoria per il collettivo allenato da Antonio Palo, ma anche una partita in meno giocata rispetto alla prima della classe. Non esistono tabelle di marcia. Non le vuole prendere in considerazione il tecnico dei lucani. E nemmeno i suoi ragazzi. Dietro l’angolo, intanto, c’è un nuovo trittico di impegni in otto giorni per il Picerno, una consuetudine, di fatto, ai tempi del Covid. La partita più complicata è certamente quella casalinga di domenica prossima contro il Casarano. I salentini stanno vivendo un momentaccio: non hanno collezionato punti nelle ultime tre partite, hanno cancellato le residue speranze di lottare per la vittoria finale, ma saranno animati da una grandissima voglia di riscatto. Quella allenata da Nevio Orlandi, d’altronde, resta una delle rose più quotate del raggruppamento. E poi ulteriori passi falsi possono costare un prezzo alto nella lotta per un piazzamento playoff. Meglio non fidarsi, dunque, della crisi del Casarano per un Picerno che mercoledì prossimo, sempre in casa, sfiderà la cenerentola Puteolana nel recupero della ventottesima giornata. Il tris di gare ravvicinate si completerà, poi, al “Fanuzzi” contro il Brindisi. Nove punti in palio pesantissimi nella bagarre promozione. Il Picerno deve farne tanti per restare in corsa per il rush finale, che prevede dal 30 maggio al 13 giugno gli impegni interni contro Aversa e Gravina, intervallati dalla trasferta al “Vito Curlo” contro il Fasano.