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Poker di nomi per la panchina del Bitonto. Ufficiale la separazione con Valeriano Loseto

Un poker di nomi per la panchina e una certezza assoluta: non sarà Valeriano Loseto ad allenare il Bitonto nel prossimo campionato di serie D. È stata la stessa società neroverde a comunicare l’interruzione del rapporto conn il tecnico barese, al “timone” della squadra per quattro mesi. Soddisfacente il suo ruolino di marcia in neroverde: esordio il 14 febbraio al “Vito Curlo” nel derby vinto 2-1 in rimonta con l Fasano, saluto sul campo il 16 giugno al “Degli Ulivi”, in occasione della semifinale playoff persa contro la Fidelis Andria. Loseto, tra gli artefici della seconda parte di stagione a marce scalate vissuta da Lattanzio e soci, fa parlare per sé i numeri: 31 sono stati i punti totalizzati nel girone di ritorno, un cammino da piani alti condizionato solo da un paio di scivoloni inattesi contro formazioni della parte destra della classifica come Puteolana o Gravina. Al termine di una lunga rincorsa il rammarico per il risultato incrocia la soddisfazione per un cammino difficile da pronosticare fino a metà febbraio, quando Loseto aveva ereditato il timone del Bitonto da Nicola Ragno, esonerato dopo il ko casalingo contro la Puteolana, con la squadra sestultima e a caccia di certezze. L’ex allenatore di Fidelis Andria e Gravina le aveva restituite con un sistema di gioco elastico, in grado di passare dal 3-5-2 al 4-4-2 spesso e volentieri a gara in corso, facendo del gruppo la corazza più solida per resistere agli infortuni e agli stop causa Covid e ridando centralità anche ai giovani: De Lucia, Di Modugno e Mariani sono state pedine utilizzate spesso e volentieri nel rush finale. Fino al quarto posto e al ko di Andria. Chi prenderà il suo posto? Intanto sono quattro i profili che sembrerebbero graditi alla società: Alessandro Monticciolo, reduce dalla biennale esperienza ad Altamura, Claudio De Luca, nell’ultima serie D a Brindisi, Pasquale De Candia, che ha già lavorato con il presidente Francesco Rossiello, e Vincenzo Feola, voglioso di riscatto, dopo la stagione ad intermittenza trascorsa a Casarano.

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