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Potenza e Picerno, il saliscendi delle panchine tra Gallo e Palo

Di come un fine settimana può cambiare gli orizzonti. Storia di due realtà distanti 15 km sulla cartina geografica e un punto in classifica come Potenza e Picerno. Ai nastri di partenza dello scorso turno di campionato nel girone C di serie C a risultare pericolante era la panchina di Fabio Gallo, dopo i 90 minuti e passa di gioco chi ha bisogno di punti anche per consolidare la propria posizione è il collega Antonio Palo. Sconfitto per 3-0 a Latina mentre il Potenza superava per 2-0 la Fidelis Andria.

Quella contro la Fidelis Andria è stata per il Potenza la prima vittoria stagionale, grande assente da 175 giorni, arrivata dopo quattro legni e due gol. Uno di questi è di Peppe Coccia.

Frutto anche del contributo di chi, come Volpe – preso in giro simpaticamente alla pari di Baclet dal presidente Salvatore Caiata sui social – ha immesso furore e qualità nella manovra anche a gara in corso. Gallo lo conferma.

Se Gallo, a 7 punti, sorride ma guarda al futuro, il prossimo trittico di partite ha il sapore di spartiacque per il Picerno, a quota 8. La sconfitta di Latina ha portato il direttore generale Vincenzo Greco ad allertare squadra e staff tecnico: “Siamo tutti in discussione. Nessuno escluso” il suo messaggio. Dopo un avvio di stagione nel girone C con i pareggi senza reti contro Vibonese e Catanzaro e il ko casalingo contro il Bari, Reginaldo e compagni hanno vinto le prime due partite stagionali contro Turris e Messina, perdendo però tre partite di fila e senza segnare contro Monopoli, Catania e appunto Latina. Score che ha portato la dirigenza a delle valutazioni sul futuro di Palo. Legate al calendario: Juve Stabia e Campobasso in trasferta, nel mezzo Monterosi in casa. Una settimana utile per cambiare gli orizzonti. Perché se può bastare una partita per riuscire nella missione, figurarsi 3. La lezione è distante 15 km.

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