Tre ori made in Puglia. Vito Dell’Aquila da Mesagne nel taekwondo, Massimo Stano da Palo del Colle nella 20 km di marcia maschile, Antonella Palmisano nella stessa specialità al femminile. Tokyo 2020 ha rappresentato l’esaltazione dello sport italiano e anche di quello pugliese. Ne è consapevole il presidente regionale Fidal Giacomo Leone.
Emozioni ma anche previsioni. Come quelle dello stesso Leone a sei mesi dallo start dei Giochi Olimpici ai microfoni di Telesveva.
A colpire, dell’atletica pugliese, è la distanza tra numero di strutture a disposizione – sempre poche, insufficienti per i tanti talenti da coltivare – e il medagliere, ricco di soddisfazioni e storie personali. Per Leone, dopo l’eccellenza dimostrata nella marcia, sarà tempo di prendersi vittorie e titoli anche in altre specialità. Anche grazie alla crescita infrastrutturale.
Più impianti, più possibilità di trattenere talenti in casa, senza costringerli a spostarsi di centinaia di chilometri e gareggiare sotto l’arma. Dalle Olimpiadi che hanno fatto piangere di gioia la Puglia, Leone riparte con un obiettivo.