Quando il percorso si fa in salita, il Barletta indossa i rampini e scala le difficoltà. La riprova è arrivata nella notte di Giulianova. Le reti di Donatangelo e Massetti in avvio di gara avrebbero avuto l’effetto di un uppercut per tante squadre. Non per i biancorossi, che hanno risalito la corrente pareggiando con i due rigori di Strambelli e prevalendo poi nella coda dal dischetto – dove gli abruzzesi si erano anche portati avanti di due gol – grazie a un Agus Staropoli formato muro. Pasquale de Candia, da buon padre di famiglia, distribuisce i meriti all’interno dell’intero gruppo.
I 180 minuti tra Barletta e Giulianova hanno proposto un duello tra squadre di qualità e spessore, tecnico e atletico, per la categoria. Alla finalissima con il Rovato Vertovese ci vanno Lattanzio e compagni, ma la sensazione – tra Puttilli e Fadini – resta quella di aver assistito a una finale anticipata.
Anche a Giulianova il Barletta ha avuto centinaia di tifosi al seguito. Ennesima dimostrazione della fame di calcio di una città ferita dal fallimento tecnico della scorsa stagione. De Candia ricorda a tutti i naviganti i traguardi raggiunti, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa…