Ora non ci sono più dubbi: il Borgorosso Molfetta è la bestia nera del Bisceglie in questa stagione. Nerazzurri, come già accaduto all’andata, sconfitti anche al “Paolo Poli”. Finale 3-1 per il collettivo di Carlucci, che ha condannato gli stellati alla terza battuta d’arresto in questo campionato e al primo ko della gestione Francesco Passiatore. È la prima volta nel torneo di Eccellenza, tra l’altro, che i biscegliesi hanno preso gol, ben tre addirittura, lontano dal “Ventura”. Dopo il pari senza reti di Apricena contro il Manfredonia, dalla miglior difesa del raggruppamento era lecito attendersi un’altra storia nel testa a testa con i molfettesi.
Il Bisceglie ha puntato il dito anche contro la direzione arbitrale del signor Giorgio Caldararo della sezione di Lecce, definita, in un comunicato stampa, “lacunosa e inadeguata, in particolare – si legge nella nota ufficiale – per una mancata espulsione in chiusura di prima frazione del calciatore molfettese in occasione del fallo ai danni del difensore Sanchez”. Resta, però, l’indiscutibile prova sbiadita dei nerazzurri. Bisceglie ora a -6 dalla capolista Manfredonia ed agganciato in seconda posizione dal Corato. Serve una reazione nelle ultime sei partite della stagione regolare, a cominciare dalla sfida interna di domenica prossima contro il San Marco: fischio d’inizio al “Ventura” previsto alle ore 15.30.