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SERIE C | Foggia, questo non è più calcio: lo Zaccheria continua a svuotarsi e in assenza di svolte sarà inevitabile il triste epilogo

Da una parte c’è una squadra che fa il possibile, per quelle che sono le sue forze e gli innegabili limiti, per provare a tirarsi fuori dalle sabbie mobili ed evitare la retrocessione. Un rischio che tuttavia difficilmente potrà essere scongiurato se a gennaio non si metterà mano con interventi massicci sul mercato. Dall’altra c’è un club, inteso come proprietà, che ha chiuso ormai da tempo ogni rapporto con la piazza. In mezzo un calcio che a queste latitudini, praticamente, non esiste più. Cinquecentoquaranta spettatori, nell’ultima sfida interna con la Cavese, spiegano come a Foggia il calcio, in assenza di svolte, sia destinato a scrivere la parola fine. Senza un passaggio di proprietà, si assisterà solo ad una lunga agonia. Foggia non si sente più partecipe, nè sente di appartenere e sedersi al tavolo a gustare la minestra che viene offerta. Canonico e la piazza non sono solo divisi ma appartengono a sfere parallele che non si sono fondamentalmente mai incontrate. Universi senza alcuna possibilità di interazione. Oggi più che mai. In questo contesto c’è un tecnico, Barilari, il suo staff e i calciatori abbandonati al proprio destino dal popolo. L’allenatore, a scanso di equivoci, lunedì sera ha comunque specificato che la società a loro non fa mancare nulla. Non è tuttavia sufficiente per riallacciare fili ormai del tutto spezzati. A Foggia, insomma, la sensazione è che il futuro sia appeso ad una corda che continua, giorno dopo giorno e ora dopo ora, a dare segnali di cedimento. Serve un sussulto e gente realmente disponibile a risollevare il club rimettendo in moto il defibrillatore della passione. Arriverà? Qualcosa sembrerebbe muoversi, sullo sfondo e sotto traccia ci sarebbe un gruppo estraneo al tessuto imprenditoriale locale che lavorerebbe per la scalata. Più tiepida appare invece l’imprenditoria locale: con Canonico non hanno intenzione di dialogare, la loro pare essere una posizione di attesa per meglio comprendere quello che sarà. Semmai, qualche pensierino più approfondito, sulla vicenda Foggia, lo starebbe facendo qualche big imprenditoriale della provincia. Ad oggi, però, non si va oltre le voci e le indiscrezioni. Per salvare il Foggia e rimettere in moto storia e passione, serve altro. E di tempo non è che ce ne sia tanto…

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