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Fidelis Andria, nuova missione a Martina: difendere la vetta senza Da Silva

Chi può fermare questo Da Silva? Laddove non riescono le difese, è il giudice sportivo a frenare la corsa del centravanti brasiliano della Fidelis Andria, nuova capolista del girone H di Serie D. Il cartellino giallo rimediato dal numero 19 nel finale del derby vinto sul Casarano al Degli Ulivi, il quinto per lui in questo campionato, determinerà così l’assenza di Da Silva nel big match di domenica prossima al Tursi contro un lanciatissimo Martina, partita in programma alle 15:30 che Telesveva trasmetterà in diretta tv e social a partire dalle 15:15. Il principale interrogativo nella settimana di lavoro per Giuseppe Scaringella riguarda allora il modo per rimpiazzare al meglio Da Silva.

Premessa necessaria: il centravanti 27enne non sembra sostituibile. Effetto dei numeri già accumulati nel primo trimestre di Serie D – sei gol, gli stessi dell’altro capocannoniere Kragl, e ? assist – e della costante capacità di tenere in apprensione le difese avversarie praticamente da solo. Per conferme rivolgersi a Guastamacchia e Legittimo, coppia centrale del Casarano messa ampiamente in difficoltà domenica scorsa da Da Silva con strappi, allunghi, giocate acrobatiche ed elastici di qualità. Nella rosa della Fidelis, novità di mercato permettendo (il presidente Giuseppe Di Benedetto ai microfoni di Telesveva non ha affatto escluso potenziali innesti a stretto giro), oggi ci sono due profili in grado di giostrare da prima punta: Lamin Jallow, che dopo le difficoltà fisiche d’inizio stagione sta incrementando il minutaggio nelle gambe e cerca il terzo gol con la Fidelis dopo quelli a Fasano e Ugento, e Augustin Marsico. L’attaccante argentino arrivato in prestito dal Trapani potrebbe partire a gennaio e un eventuale impiego da titolare a Martina Franca saprebbe per lui di ultima chiamata per dimostrare di poter incidere nei piani della Fidelis. Le alternative, più remote, conducono all’inserimento di uno tra Babaj e Gladestony, con Kragl o Fantacci avanzati nella posizione di falso nove. Piani d’azione al vaglio di Scaringella, che nella sua gestione bis ha raccolto nove vittorie e un pareggio, passando in due mesi dal sedicesimo posto alla vetta della classifica. Una scalata operata anche salendo sulle spalle di Da Silva: ora la Fidelis dovrà confermarsi grande anche senza il suo gigante buono.

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