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Si inchina anche Buffon, Cheddira è super e promette: “Resto a Bari”

Due gol segnati all’ultimo portiere italiano capace di alzare al cielo la Coppa del Mondo. Due gol realizzati dal dischetto, trafiggendo con freddezza un signore di nome Gigi Buffon, più un terzo, che per la Lega è autorete di Balogh, ma che invece Walid Cheddira sente assolutamente come suo. Il sogno di “Ualino” continua, e se possibile diventa ogni giorno più bello. E se qualcuno pensava che, tornato dall’esperienza mondiale, Cheddira potesse sedersi sugli allori di una stagione già straordinaria fino a dicembre, si sbagliava di grosso. L’italo-marocchino, di rientro dal Qatar e subito in campo contro il Genoa, aveva già riallacciato i fili del discorso interrotto a Benevento, ultima partita giocata prima della partenza al seguito della nazionale africana, recuperando immediatamente quel suo rapporto con il gol che, quest’anno, sembra essere più solido che mai.

E il 2023 del numero 11 dei galletti si è aperto come meglio non avrebbe potuto, con una prestazione superba dinanzi a una delle compagini più forti del torneo, quel Parma di cui il Bari si è letteralmente sbarazzato anche e soprattutto per merito suo. Una performance indimenticabile, quella del capocannoniere del campionato, e che è andata ben oltre i due-barra-tre gol realizzati: Cheddira è stato incontenibile per tutti gli 86 minuti trascorsi in campo, correndo a una velocità doppia rispetto a chiunque altro sul rettangolo di gioco, prima della meritatissima standing ovation concessagli da Mignani e a lui riservata dai 17mila presenti al San Nicola. Che, a ogni rete del loro idolo, sobbalzavano di gioia e, al contempo, tremavano al sol pensiero del rischio di doversi separare dal giocatore simbolo di questa stagione.

Non è un mistero, infatti, come le sirene del calciomercato risuonino forti attorno alla punta di diamante dei biancorossi. Che, tuttavia, promette di star bene a Bari e di non volersi muovere. Tutti, dal più giovane al più anziano dei tifosi, non possono che augurarsi che vada davvero così. Perché immaginare un Bari senza Cheddira, oggi sembra un’idea a cui nessuno vuol nemmeno lontanamente pensare.

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